Il presente numero de «Il Ponte» nasce da informali discussioni che si sono svolte fra dottori e dottorandi dell’Università degli Studi di Firenze. Gli autori sono tutti membri, passati e presenti, del dottorato in Politica ed Economia dei Paesi in via di sviluppo, il terzo livello formativo della filiera dell’Economia dello sviluppo presso la Facoltà di Economia.
Il numero nasce dall’esigenza di condividere i propri personali percorsi formativi e trovare/costruire un ponte fra le diverse (e diversificate) esperienze di questo specifico gruppo e una lettura comune all’interno dei diversi ambiti in cui si svolge la ricerca degli autori. Peculiarità del dottorato, e dell’economia dello sviluppo in generale, è quella di affrontare diversi argomenti e di raccogliere giovani studiosi con percorsi formativi e approcci metodologici eterogenei.
Proprio l’eterogeneità ha generato i tre elementi portanti di questo numero: una lettura comune degli argomenti studiati (invece di un comune argomento), la sperimentazione di un approccio partecipativo alla creazione del numero e, infine, la consapevolezza che identificare i Paesi in via di Sviluppo o i Paesi Emergenti dipenda piú dall’argomento trattato che da una immanente e clear-cut definizione accademica.
Fin da subito è emersa la difficoltà di costruire un numero monografico su uno specifico argomento (migrazione, povertà, disuguaglianza sociale, ecc.), date le differenze degli specifici interessi di ricerca dei componenti del gruppo. Allo stesso tempo è stata privilegiata la discussione e la ricerca (all’interno delle proprie linee di ricerca) di una lettura comune piuttosto che l’avvio di un programma di ricerca su un comune argomento che da una parte avrebbe comportato tempi troppo lunghi (prescindendo dagli obiettivi del «Ponte») e dall’altra avrebbe incontrato da subito il limite (per me insanabile) di non partire da un sentire individuale.
Dopo una discussione approfondita è emersa la volontà di analizzare diverse problematiche da un doppia prospettiva basata sulla dicotomia Paese in via di Sviluppo e Paese Sviluppato. L’obiettivo è quello di far emergere diversità di visione, di interessi, di “strutture”, mettendo in luce come alla base del conflitto – reale o potenziale – fra Nord e Sud del mondo vi sia un’ampia eterogeneità nei contesti storico-antropologico-istituzionali dei diversi paesi. Da tale lettura abbiamo cercato di trarre indicazioni di metodo e di “status” della scienza economica.
Nord-Sud. Un gioco di prospettiva
10,00 €
Il Ponte 7-8 luglio-agosto 2009
A cura di Giorgio Ricchiuti