La vita di Bruno Enei (1908-1967) inizia e si conclude in Brasile, dopo essersi svolta per un trentennio in Italia, tra le Marche, la Toscana e l’Umbria. Inizia in una famiglia di emigranti marchigiani, braccianti nelle piantagioni di caffè della provincia di San Paolo; quando si conclude, Enei è docente di letteratura italiana all’università di Ponta Grossa, nello stato del Paranà . Tra questi due estremi, la formazione di un intellettuale profondamente legato alla sua origine di classe, l’incontro con Aldo Capitini nel 1932, gli studi universitari a Pisa alla scuola di Attilio Momigliano, dal 1936 l’impegno antifascista nelle reti del liberalsocialismo umbro, dal 1943 comandante partigiano nella Resistenza, la militanza socialista negli anni dell’immediato dopoguerra, la durezza della restaurazione, il ritorno in Brasile.
Una vita sottratta, con questo volume, all’oblio di una memoria storica rimossa per odio politico, ricostruita a partire da esili tracce documentarie e da testimonianze controverse e spesso denigratorie. Una storia che era doveroso scrivere.
Lanfranco Binni, responsabile del Fondo Walter Binni e studioso di Aldo Capitini di cui sta preparando una biografia per ricostruirne il complesso sistema di relazioni, fa parte della direzione della rivista «Il Ponte»; sua figlia Marta è libera ricercatrice di storia e memoria del Novecento.