Questa antologia del pensiero filosofico-politico dell’Acutissimus mette in luce un Machiavelli inedito e poco conosciuto nel dibattito italiano. Si dà infatti ampio spazio all’interpretazione del filosofo francese Claude Lefort, interpretazione poi ripresa da Miguel Abensour nelle sue recenti riflessioni sul problema della democrazia.
Con Machiavelli si mette in discussione il lessico politico presente per tornare alle radici della vita activa della politica. E questo perché oggi abbiamo bisogno di dare nuovo vigore al significato dell’ideale democratico per ricollocarlo come arma degli oppressi.L’agire politico deve tornare ad avere un senso e a determinare le biografie dei popoli.
Il Segretario fiorentino ci invita a studiare il potere sovrano e a metterlo in discussione radicalmente nel conflitto politico. In modo particolare, ci ricorda che la “vera” politica non è l’amministrazione tecnica e governamentale che oggi il neoliberismo impone, né l’assenza del conflitto imposto dal regime di mercato, ma l’insorgenza di inedite situazioni e istituzioni che accolgono l’effervescenza conflittuale dei “molti”.